Il tradizionale “pranzo del bollito” del PANATHLON CLUB TREVISO all’Osteria Da Marchi
Non un semplice pranzo ma una succosa anticipazione dell’immediato futuro di uno dei club service più attivi del territorio. L’annuale ritrovo del direttivo del Panathlon Club di Treviso con la stampa locale in occasione dell’ormai tradizionale “pranzo del bollito” da Marchi a Ponzano ha offerto l’occasione al presidente Andrea Vidotti di fare il punto su sette anni al comando del club. Un periodo straordinariamente lungo, tra deroghe e pandemia, contraddistinto comunque dalla crescita del nucleo associativo e da un’elevatissima qualità delle conviviali, sempre molto partecipate.
“Mi avvio verso il termine della mia avventura – ha rivelato Vidotti, accolto dagli applausi dei giornalisti presenti in sala – Sono stati sette anni intensi ma ricchi di soddisfazioni. Ho ereditato ruolo ed anche alcune tradizioni, come quella del pranzo del bollito, dal mio predecessore Roberto Contento. Ora è giunto il tempo per me di passare il testimone. Nelle prossime settimane i soci verranno invitati ad esprimere eventuali candidature o suggerimenti per la composizione del prossimo consiglio ed a gennaio si provvederà alle elezioni che definiranno la guida del club per il successivo biennio. Ma non temete, io non intendo scomparire: come past president aiuterò il mio successore nell’organizzazione delle conviviali, nel reperimento degli ospiti e nella definizione delle tematiche”.
Il Panathlon Club di Treviso, fondato da Clarimbaldo Tognana (scomparso un anno fa ed alla cui memoria sarà conferito un premio speciale il prossimo dicembre), ha conosciuto sotto la presidenza Vidotti una vertiginosa crescita che l’ha portato oggi a contare 42 soci tra ex sportivi anche di livello nazionale ed intenazionale, ex arbitri, dirigenti, giornalisti e manager. Guidati dal motto “Ludis jungit” e coordinati dai veterani Lucio Zampiero (segretario-tesoriere) e Giorgio Terrazzani (cerimoniere), i panathleti trevigiani in questi anni hanno ospitato personaggi di assoluto rilievo suscitando il vivo interesse da parte di parecchi altri club italiani e meritando un giusto spazio sulla stampa. Le ospitate ed i racconti tra gli altri di Alessandro Benetton, Giorgio Viberti, Valerio Bianchini, Adriano Berton, Igor Cassina, Margherita Granbassi e Matteo Tagliariol riassumono solamente alcune delle chicche più belle raccolte da Vidotti nel corso del suo lungo mandato e che puntualmente hanno riscosso il plauso dei soci e degli ospiti.
Non poteva dunque terminare in altro modo, il settennato Vidotti, se non con un ulteriore applauso, quello della stampa, locale e nazionale, radunata per gustare l’eccellente bollito dell’Osteria Da Marchi, un must assoluto della buona cucina trevigiana e della stagionalità. Seduti attorno al tavolo a ferro di cavallo, tra un piatto di trippe ed un risotto e tra le varie portate del bollito accompagnato dal purè e dalle immancabili salse fatte in casa, i giornalisti hanno potuto chiacchierare, confrontarsi e ragionare sulle candidature per i premi 2021, i primi dopo lo scoppio della pandemia.
Alcune idee in proposito sono già state comunicate al presidente Vidotti che, di concerto con i componenti del consiglio, vaglierà le varie opzioni per proclamare i vincitori in occasione della conviviale di dicembre che chiuderà tanto l’anno solare quanto un lungo e meraviglioso periodo di attività del club.
di Federico Bettuzzi