Il “Riccati”, ha festeggiato il centenario della sua sede storica

Da più di un secolo e mezzo l’Istituto “Riccati Luzzatti” che da sempre ha sede in piazza della Vittoria a Treviso, svolge un ruolo fondamentale nella preparazione della classe dirigente di Treviso e dei territori limitrofi.
L’Istituto nacque nel 1869 costituito di tre sezioni: agronomia e agraria, commercio, amministrazione e ragioneria e costruzioni e meccanica, che, integrati gli studi con qualche altra disciplina come il latino, consentivano l’accesso agli studi superiori di veterinaria, chimico, farmaceutici e di matematica. Le lezioni dei primi tre corsi dell’Istituto Tecnico e Professionale della Provincia di Treviso, istituiti per iniziativa della Provincia, presero il via lunedì 15 novembre 1869, con sede a Palazzo Scotti: gli iscritti furono in quell’anno 18. Soltanto nel 1885 l’Istituto fu intitolato al matematico Jacopo Riccati.
 Il “Riccati”, ha così festeggiato il centenario della sua sede storica: l’edificio di piazza della Vittoria venne infatti inaugurato l’11 novembre 1923.
LE LEZIONI
I primi corsi di quello che allora si chiamava Istituto tecnico e professionale della Provincia di Treviso (l’intitolazione al celebre matematico arriverà nel 1885) in realtà erano partiti già nel 1869. Con gli anni, però, la collocazione a Palazzo Scotti
, si rivela insufficiente tanto che nel 1913, si delibera di costruire un nuovo immobile in cui ospitare anche il ginnasio – liceo classico. L’area scelta corrisponde alla cinquecentesca chiesa di Santa Maria del Gesù quindi l’ex complesso religioso viene demolito ma lo scoppio della Grande Guerra blocca il progetto e la prima pietra viene posta solo il primo marzo 1920 e dopo tre anni l’edificio è finito.
I CAMBIAMENTI
Nel 1935 l’istituto diventa statale ma il Provveditore agli studi di Venezia chiede di ricavare un’aula magna, dove si potranno tenere le manifestazioni volute dal regime fascista. A inaugurare la sala, nel dicembre 1938, sarà l’allora ministro Giuseppe Bottai.
IL PRESENTE
Oggi il Riccati – Luzzatti (frutto della “fusione” dell’ex Itc 2 una ventina d’anni fa) conta quasi 1.400 studenti, circa 900 nella sede in centro, suddivisi nei tre indirizzi del triennio dell’Istituto tecnico economico (Amministrazione, finanza e marketing, Relazioni internazionali per il marketing, Sistemi informativi aziendali) e del Liceo economico sociale. Di fronte nuove sfide, anche urbanistiche, come la costruzione del park interrato in piazza della Vittoria che risolve molti problemi
Dall’archivio sbucano i regolamenti dei primi del 900: oltre a intimare di non portare bastoni in classe o non sputare per terra, proibiscono di fumare nei bagni, di fare chiasso, di uscire senza autorizzazione. Da un secolo all’altro, anche al Riccati, in fondo, gli adolescenti non sono tanto cambiati.
ALLIEVI ILLUSTRI
Amintore Fanfani

Tra gli ex allievi figurano persone che hanno segnato la storia d’Italia.

A partire da Amintore Fanfani. L’ex presidente del Consiglio e segretario della Democrazia Cristiana studiò nella scuola di piazza Vittoria per un anno durante il periodo di permanenza a Treviso. Ma la lista dei nomi illustri è lunga. C’è ad esempio Ennio Doris, fondatore della banca Mediolanum.
E anche Fassa Bortolo ha studiato al Riccati.
Un solco profondo negli annali dell’istituto tecnico

Bortolo Fassa

è stato tracciato in particolare dalla vicenda di Alessandro Ottolenghi, professore di chimica e merceologia, che nel 1944 fu prelevato direttamente dalla scuola e deportato nel campo di concentramento di Auschwitz, da dove non fece più ritorno.

L’attuale laboratorio di chimica e fisica del Riccati è dedicato proprio a lui. Per non dimenticare. Sono poi migliaia e migliaia i trevigiani che sono passati per quei banchi nell’arco di un secolo e mezzo.
Tra gli altri, tutti e tre i fratelli Manfio: Sergio,

Ennio Doris

Francesco e Liana, i primi due fondatori del gruppo Alcuni, autori di una lunga serie di cartoni animati di grande successo, e la terza ex assessore di Treviso.

di R.C.