Alessia Guidolin

GRUPPO GUIDOLIN: occorre riqualificare le scuole

“La salute dei giovani trevigiani al centro dell’attenzione”

Mentre con la mia amica Blanca, lagottina dal pelo candido, passeggio intra ed extra mura Treviso, controllo la quantità di edifici residenziali e direzionali in vendita. Molti sono stati riportati all’antico lustro da interventi sulle facciate. Le classi energetiche non sono indicate.

Il XXXIII Rapporto del Cresme – Centro Ricerche Economiche e Sociologiche nel Mercato dell’Edilizia – conferma che il settore dell’edilizia vive un’inversione di tendenza dopo un eccezionale periodo di crescita, trainato anche da incentivi fiscali come il Superbonus.
Il 2022 è stato un anno eccezionale per il settore delle costruzioni, si parla di tassi da anni ’60, sia

I FRATELLI GUIDOLIN

per le ristrutturazioni che per le nuove costruzioni residenziali. Oltre 232 miliardi di investimenti nelle costruzioni nel triennio 2020-2022: 91 in più rispetto al 2019, con uno sviluppo del 20,4% nel 2021 e del 14,9% nel 2022; tradotto in posti di lavoro, sono 460mila in più nel 2022 rispetto al 2019, mentre l’apporto sul Pil dato dalle costruzioni sale al 13,9%: il più alto in Europa e il secondo fra i paesi occidentali.
Alcuni stanziamenti per le opere pubbliche provengono addirittura dagli anni 2014/2015 e si sono trasformati in aggiudicazioni di la-vori a partire dal 2021. Solo in questo ambito la crescita è stata del 45/50% negli ultimi dodici mesi.

Per il 2023 CRESME prevede un’inversione di tendenza: oltre all’impennata dei prezzi nel settore – le costruzioni del 2022 costano il 15/20% in più di quanto costavano nel 2019 secondo le fonti ufficiali, il 25/30% secondo le analisi del CRESME – l’inflazione ha cominciato a incidere anche sui prezzi delle case e sui comportamenti della domanda.
E’ attesa una frenata generale, ma ancora con dati positivi: si attende una crescita dello 0,9%, in cui si oscilla tra il -9% delle riqualificazioni residenziali e il +41,7% delle nuove opere pubbliche.
Dal 2024 i dati peggiorano ulteriormente: -7,1% degli investimenti totali e addirittura -22,6% per la riqualificazione abitativa.

Mi sovviene che Alessia Guidolin, del Gruppo Guidolin Costruzioni è di recente stata nominata consigliere di Confapi Treviso.
Mentre penso ad esprimerle la mia totale solidarietà di donna con un passato da dirigente internazionale in un’azienda del settore grandi opere, decido di chiamarla. Pare, infatti, che alcune amministrazioni italiche abbiano difficoltà a far atterrare il PNRR in quanto, nelle aziende delle costruzioni, la presenza femminile nei consigli di amministrazione e nei ruoli apicali è ancora scarsa.

Il D.L. n°36 – Codice dei contratti pubblici, pubblicato in Gazzetta ufficiale 31 marzo 2023, entrerà in vigore il primo luglio 2023 Se e quale impatto avrà sulle attività del suo Gruppo?
“La novità nasce dalla volontà, da parte del Legislatore, di fornire uno strumento più moderno ed efficiente rispetto al Codice ora vigente, al fine di adeguare la disciplina dei contratti pubblici a quella del diritto europeo.
Sono state introdotte numerose modifiche, tra queste è di notevole rilievo la digitalizzazione di

MEZZO MOVIMENTO TERRA GUIDOLIN

accesso agli atti, in linea con lo svolgimento in modalità telematica delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici. A mio parere, un grande cambiamento riguarda il Responsabile Unico del Progetto (per le fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione), il quale può essere nominato tra i dipendenti assunti, anche a tempo determinato, della stazione appaltante o dell’ente concedente. Quale sarà l’effettivo impatto che questo D.L. avrà nel mio gruppo è difficile da pronosticare, in quanto, al momento, non partecipiamo direttamente a gare d’appalti ma occasionalmente prendiamo parte a queste come subappaltatori”.

A suo parere, quali sono gli interventi di bonifiche ambientali da programmare per tutelare maggiormente la salute dei cittadini della provincia di Treviso?
“A mio avviso, pensando alle future generazioni, si dovrebbe provvedere alla messa in sicurezza e alla riqualificazione dell’edilizia scolastica in generale, in quanto molti edifici risultano in stato di manutenzione non ade-guato. In un’ottica di sostenibilità ambientale, porrei la mia attenzione al tema del consumo del suolo, in particolare al miglioramento delle aree verdi, al mantenimento dell’integrità agricola, al risparmio energetico e all’individuazione e al recupero di aree conta-minate, che oggi costituisce un problema ambientale di alta priorità. La nostra azienda, inoltre, ha sempre posto grande attenzione ai principi di sostenibilità ambientale; nel corso degli anni, infatti, ha continuato ad adottare nuove tecnologie e strumenti sempre più innovativi, nell’ottica di ridurre i consumi e contenere l’impatto ambientale”.

L’aver abbandonato gli incentivi per l’efficienza energetica delle abitazioni, unitamente all’impennata dei costi dei materiali, che effetti avrà sul mercato delle costruzioni nel 2023?
“Il mercato delle costruzioni subirà sicuramente una contrazione; purtroppo, negli ultimi anni, la normativa che riguarda gli incentivi non ha avuto l’obiettivo che il legislatore si era prefisso.
Questo perché la norma, in particolare il famigerato superbonus 110%, ha di fatto gonfiato i costi ed ha reso il mercato delle costruzioni di fatto ingovernabile. Il risultato reale, a livello di efficientamento energetico, ha coinvolto pochissimi fabbricati, con costi per la collettività enormi“.

Come immagina i prossimi cinque anni per il settore delle nuove costruzioni?
“Saranno anni duri ed oltre al problema sopra citato dell’aumento dei costi dei materiali ritengo altrettanto, se non più grave, gli alti tassi di interesse sui mutui; questo, di fatto, va a ridurre di molto la possibilità di spesa del cittadino che volesse acquistare o ristrutturare casa. Inoltre, mentre ci auguriamo che con la fine del 110% i prezzi dei materiali subiscano un, seppur lieve, calo, diversa è la situazione dei tassi, che non sembra scenderanno nei prossimi anni”.

Può indicarci delle buone pratiche che la sua azienda segue per individuare e rinnovare le risorse umane necessarie allo svolgimento della vostra attività imprenditoriale?
“Noi siamo una piccola realtà con una decina di dipendenti: per l’individuazione delle nostre risorse umane mi sono affidata a strumenti di valutazione mirati e precisi, quali la motivazione e il dialogo “faccia a faccia”. Il nostro personale, inoltre, è in continua formazione con la partecipazione ai relativi corsi, obbligatori e non, ed essendo per l’appunto una piccola azienda a conduzione familiare siamo spesso presenti nei cantieri, a stretto contatto e collaborazione diretta con i dipendenti”.

Chi è Alessia Guidolin

Da oltre 30 anni lavora nell’azienda di famiglia “Guidolin Group srl”, fondata e guidata dal padre Sergio e suo fratello Ferruccio all’inizio degli anni ’80. Negli anni l’azienda ha subito delle trasformazioni: nata come attività incentrata sul trasporto di materiali inerti, nel tempo furono presto introdotte diverse macchine operatrici quali escavatori, ruspe e pale, mezzi che hanno permesso all’azienda di specializzarsi e di sviluppare competenze nel settore edile quali  lavori stradali, lottizzazioni e demolizioni.

di Sabrina Danieli Franceschini