Le Sale Reali del Museo Correr di Venezia: un viaggio nell’epoca dei Regnanti

Il Palazzo Reale di Venezia torna a splendere grazie ad un progetto di recupero della Fondazione Musei Civici di Venezia e del Comune di Venezia durato 20 anni e fortemente sostenuto dal Comitato Francese per la Salvaguardia di Venezia e da mecenati di tutto il mondo; è il 2000 quando iniziano i lavori di restauro dei grandi appartamenti di rappresentanza, negli anni successivi il recupero ha interessato gli spazi dove ha vissuto la Principessa Sissi per 30 giorni nel 1856 e Massimiliano d’Asburgo, l’Imperatore del Messico fino ad arrivare agli appartamenti dei Re d’Italia. Uno spaccato di storia dell’Ottocento fino agli anni venti del Novecento da conoscere esplorando le venti sale del Museo Correr; un viaggio attraverso gli ambienti estesi su circa 850 mq, dove vissero e regnarono a Venezia, dopo la caduta della Repubblica: Napoleone Bonaparte, gli Asburgo e per ultimi i Savoia.

 

MUSEO CORRER CUSTODE DELLA STORIA E DELL’ARTE DI VENEZIA

Il Museo Correr illustra, grazie alla molteplicità e ricchezza delle sue raccolte, la civiltà, la storia millenaria e l’arte di Venezia: un avvincente percorso racconto che inizia dall’Ala Napoleonica sul fondo di Piazza San Marco, già cuore dell’ottocentesco Palazzo Reale e ora solenne ingresso del museo, e che si sviluppa all’interno di due piani delle Procuratie Nuove.
Nato dalle collezione che il patrizio veneto Teodoro Correr lasciò alla città nel 1830, poi ininterrottamente e generosamente arricchito, oggi offre quattro percorsi di visita principale:

– Il Palazzo Reale di Venezia, con i fastosi ambienti dell’Ala Napoleonica e gli appartamenti Reali recente-mente “ritrovati” e restaurati;
– Antonio Canova, con le opere del grande scultore intimamente legate a Venezia;
– Storia e Civiltà di Venezia: lo Stato, le istituzioni, la città le arti, una full immersion nella storia e nella civiltà di Venezia e della Serenissima;
– Quadreria Correr e le collezioni d’arte, a illustrare cammino e influssi dell’arte a Venezia tra Medioevo e Rinascimento con gli iconici capo-lavori dei suoi grandi maestri.

UN’IMMERSIONE NELLA STORIA DI RE E IMPERATORI
Ed è proprio sul percorso storico-ambientale delle venti Sali Reali che mi soffermerò per narrare quanto questi luoghi siano affascinanti per la storia che raccontano.
Le stanze reali si trovano al secondo piano del museo e occupano il versante settentrionale del Piano Nobile delle Procuratie antiche con una magnifica vista sui Giardini Reali e sul Bacino di San Marco, l’accesso si trova all’interno delle sale espositive del museo da dove si può ammirare Piazza San Marco in tutto il suo splendore.
Per la visita è necessario munirsi di biglietto ed essere accompagnati dalla guida.
All’interno mobili, decori e opere d’arte raccontano di un’era storica di re e imperatori. Momenti di vita impressi nei libri di storia ed evocati in questi ambienti; 1836/38 l’arrivo dell’Imperatore Ferdinando I, che sosta qui quando viene incoronato re del Lombardo-Veneto, 1854/56 la visita di stato dei giovani sovrani Francesco Giuseppe ed Elisabetta “Sissi” ; un soggiorno di 38 giorni. Ottobre del 61 e maggio del 62 ancora la principessa Sissi con il marito si ferma in questa ala del palazzo per 7 mesi. Da Napoleone, a Francesco Giuseppe e all’Imperatrice Sissi, a Massimiliano d’Asburgo, Imperatore del Messico, a Vittorio Emanuele di Savoia e, via via, sino al Umberto I. In questi saloni è passata la Storia italiana ed europea.
Il passaggio da una sala all’altra, tra raffinati ed eleganti atmosfere, induce ad immaginarli qui in queste stanze, a muoversi in questi ambienti tra decorazioni, tappezzerie, tendaggi, mobilio ed opere d’arte. Soffermarsi davanti alle finestre è d’obbligo, la veduta sul bacino di San Marco è notevole.
Come un filo invisibile che rapisce e trasporta in un continuo susseguirsi di stili, di colori e di architetture, dietro a qualche porta chiusa chissà quale segreto! In ciascuna sala è impresso il gusto, gli interessi, le passioni dei regnanti e le mode del tempo; c’è la sala del trono, il grande salone da ballo neoclassico, la Sala Moresca (interamente decorata con arabeschi che l’arciduca Massimiliano d’Asburgo aveva portato a Venezia dai suoi viaggi in Oriente), il boudoir della principessa Sissi, la camera del Re Vittorio Emanuele II, lo studio dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, la camera da letto dell’Imperatrice Elisabetta. E cosa dire del magnifico abito originale della Regina Margherita di Savoia esposto in una delle sale.
Quanta bellezza e raffinatezza che ancora oggi possiamo godere, memorie storiche alle quali abbiamo accesso e che fanno sognare i ricchi fasti di quell’epoca.

I GIARDINI REALI DI VENEZIA
L’esperienza alle Sale non può che concludersi con una passeggiata nei Giardini Reali, un’area verde di circa 5000 mt quadrati che Napoleone Bonaparte designò essere il giardino del Palazzo Reale.
Dopo molti anni di incuria nel 2019 i giardini, grazie a un importante lavoro di ripristino, sono stati restituiti alla comunità e oggi so-no tappa obbligatoria per chi visita la città.
A secondo della stagione i giardini reali offrono uno spettacolo di colori e pro-fumi; come quello del glicine giapponese in fioritura ad aprile. Tra rose, tulipani, narcisi e iris è piacevole passeggiare all’ombra del pergolato; proprio come piaceva a Sissi quando soggiorna-va nel Palazzo Reale.
Il restauro conservativo ha permesso il recupero del padiglione realizzato dall’architetto Lorenzo Santi tra il 1816 e il 1817, dalla caffetteria si può ammirare la vecchia serra e il ponte levatoio che si collega alle Procuratie Nuove. Ma lo spettacolo più bello è quello di sedersi su una panchina contemplando l’esclusiva veduta sul bacino di San Marco e tutto questo a due passi da Piazza San Marco in una connotazione storica ed artistica unica al mondo.

di Cristina Favretto
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