IMOCO: altro giro, altra giostra e altro regalo.

Un altro giro di giostra, un’altra finale. Anzi, Superfinal, per essere precisi. Il doppio successo contro Monza ha regalato all’Imoco Volley l’accesso anticipato all’atto conclusivo della CEV Champions League 2022, ribadendo un concetto semplice quanto evidente: chiunque voglia accomodarsi sul trono continentale, dovrà fare i conti con le campionesse in carica. Le Pantere non hanno voluto mai abdicare, nemmeno in una stagione ben più complessa della precedente – caso Egonu, infortuni da smaltire, sconfitte anche casalinghe in campionato e conseguente perdita del primato in classifica – ma ugualmente pregna di significato. Messe in bacheca Supercoppa e Coppa Italia, chiuso il Mondiale per Club al secondo posto, il club gialloblu si è proiettato verso un finale di stagione scoppiettante. Il primo obiettivo, cioè confermarsi tra le migliori squadre d’Europa, è stato raggiunto. Non senza fatica, sia chiaro, giacché nei quarti di Champions le brianzole si sono confermate avversarie ostiche, ribadendo al contempo la crescita di una concorrenza interna già vista nel campionato italiano. Già, perché Monza, Scandicci ma anche la rediviva ed orgogliosa Novara hanno lanciato un pesante guanto di sfida a Wolosz e compagne. La Vero Volley ha tentato in ogni modo di detronizzare le Pantere nella corsa alla conferma della corona europea, trovando però sulla loro strada il rinnovato e ritrovato orgoglio gialloblu incarnato dalle senatrici (Sylla, De Kruijf, Egonu) e dalla forza delle nuove leve. Quello che doveva essere solamente un agguerrito doppio scontro fratricida nei quarti di finale si è risolto in una semifinale anticipata a causa del conflitto in Ucraina: la decisione dello sport mondiale di escludere via via le formazioni russe dalle varie competizioni ha comportato la messa al bando anche di Kazan e Dinamo Mosca, attese protagoniste dello scontro speculare che si sono ritrovate escluse dal tabellone. Nelle pieghe della tragedia di quanto sta avvenendo nelle pianure dell’ex repubblica sovietica, evento che ha indotto il pianeta a riflettere, anche la pallavolo ha voluto prendere posizione in maniera netta, decisa, premiando i valori decoubertiani e condannando senza appello l’arroganza di chi, con i soldi, pensa di poter risolvere ogni cosa. Fuori le russe, per l’Imoco Volley sarà dunque nuovamente finale. La data è conosciuta (21 o 22 maggio), la location non ancora. Di sicuro le Pantere se la vedranno nuovamente contro una turca, visto che dalla parte opposta del tabellone sono emerse le solite Fenerbahçe e Vakifbank Istanbul, formazioni ormai abbonate al top europeo – con la seconda, prossima ad accogliere proprio Egonu nelle proprie fila ed a lasciar partire Isabelle Haak per Conegliano, ha un conto aperto con le gialloblu. Indipendentemente da questi dubbi, tutti da sciogliere, sarà spettacolo assicurato. Ed anche la fase finale di campionato promette scintille: Coneglianodeve recuperare una partita, rinviata causa Covid, e in linea teorica potrebbe ancora sorpassare l’Igor Gorgonzola in vetta, ribadendo il proprio dominio anche in Serie A. Non sarà certo semplice, anzi ormai è acclarato che, fatti salvi gli imprevisti, la finale scudetto sarà nuovamente tra venete e piemontesi, un refrain abituale dal 2018 ad oggi che ha visto sinora le Pantere inanellare tre titoli consecutivi. Il 2022 sarà l’anno del poker, prima dell’inevitabile ricostruzione estiva? Al taraflex l’ultima parola in merito.

di Federico Bettuzzi