7 passeggiate da non perdere in Veneto!

# PROVINCIA DI TREVISO

1) Ponte Pavan giro ad anello – Parco del Sile
Ne percorre di strada il Sile, nasce tra Casacorba e Piombino Dese, silente attraversa la campagna, incontra la città a Treviso e prosegue il suo cammino arriva fino al mare Adriatico. E’ il fiume di risorgiva più lungo d’Europa; attraversa 3 provincie del Veneto: Padova, Treviso e Venezia e dove passa trasforma morfologicamente l’ambiente creando un susseguirsi di habitat suggestivi e di grande bellezza conservati e protetti all’interno del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile che con i suoi 4.125 ettari offre innumerevoli possibilità di passeggiate più o meno lunghe. Il percorso che vi propongo ha come partenza il Ponte Pavan nuovamente riaperto a maggio del 2021 dopo lunghi lavori di sistemazione.
Indicazioni
Dalla centrale elettrica di Silea si prosegue verso il Sile dove all’altezza di Ponte Pavan ha inizio il giro ad anello lungo il fiume, lunghezza circa 8 chilometri prevalentemente su sentiero sterrato lungo il Sile, solo un breve tratto si svolge su stradina di campagna (Via Villapendola). Il percorso è adatto a tutti tenendo presente che ci si impiega circa 2 ore.

2) La Via dei Mulini – Quinto di Treviso
Siamo a Quinto dove una bella passeggiata, accompagnati dalle acque del fiume Sile, porta alla scoperta di una piacevole area naturalistica e dell’antico borgo molitorio del paese, un salto nel passato quando un tempo le grandi ruote macinavano il grano che proveniva da Venezia. La Via dei Mulini di Quinto collega i più importanti siti molitori del territorio (molino Favaro, Bordignon, Grendene, Rachello, Cervara e Bomben anche se non più esistente).
Indicazioni
La Via dei Mulini è un percorso ad anello a cui si può accedere dall’area dei laghetti in prossimità degli impianti sportivi oppure seguendo la segnaletica in prossimità di Villa Memo Giordani che indirizza sul percorso, attraversando a tratti alcune passerelle in legno e stradine si arriva, accompagnati dal suono dell’acqua, agli antichi mulini di via Rosta (mulino Favaro e Rachello) in un’area dove in primavera la fioritura delle ninfee colora di giallo le acque del Sile. Tutto il percorso partendo dai laghetti è molto bello dal punto di vista naturalistico. Percorso adatto a tutti.

3) Sentiero Vie dell’Acqua – Cison di Valmarino
Il bellissimo percorso naturalistico ha inizio nella parte alta del borgo; dovete sapere infatti che a caratterizzare l’urbanistica del borgo tagliandolo per lungo è il torrente Rujo e sarà proprio il torrente Rujo ad accompagnarvi lungo un sentiero che vi porterà ad esplorare il bosco delle Penne Mozze. Un susseguirsi di ambienti dove si cammina incontrando fontane, mulini e ruote idrauliche fino ad immergersi nel silenzio e nei colori del bosco scortati dalla musicalità dell’incessante scorrere dell’acqua del torrente Rujo. Una paradiso per i sensi.
Indicazioni
Dal borgo di Cison si raggiunge il ponte di sassi dove troverete le indicazioni per la Via dell’Acqua, il primo tratto è una stretta stradina in salita poi piano piano vi addentrerete nel bosco. Lunghezza 3 km, consigliate scarpe da trekking e valutare il dislivello di circa 150/200 mt.

# PROVINCIA DI BELLUNO

4) Sentiero Bosco degli Eroi – Seren del Grappa
Il sentiero denominato Bosco degli Eroi è un percorso tematico, un affascinante intreccio di Natura, Arte e Storia attorno al tema della Grande Guerra, considerato in un’ottica di pace. L’itinerario è

nato nel 2014 dalla volontà di ricordare le tante vite spezzate sul campo di battaglia, i sentimenti e le paure dei semplici soldati. La facile passeggiata, costellata da opere d’arte distribuite lungo il percorso, stimola la riflessione e la meditazione sul tema dell’Eroe, tra Guerra e Pace, mentre si cammina immersi nel bosco” (MassicciodelGrappa.it)
Indicazioni
Il sentiero ad anello parte dietro al Rifugio Bocchetto (da non confondere con malga Bocchette) può essere percorso in parte, io sono arrivata fino al Cason dei Lebi circa 4 chilometri, oppure percorso per intero per un totale di 10 chilometri. Valutare il dislivello che fino al Cason dei Lebi è di circa 150 mt, consiglio scarpe da trekking.

5) Panchina Gigante a Pieve Castionese – Alpe del Nevegal
Pronti che si sale verso l’Alpe del Nevegal per arrivare in cima ad un colle godendo di un meraviglioso panorama seduti su una panchina, una panchina speciale; una pan-china gigante di colore rosso.
Arrampicarsi su quella panchina é come tornare bambini e vedere il mondo da un’altra prospettiva. Il panorama da lassù è davvero incantevole, altamente consigliato a grandi e piccini.
Indicazioni
Per arrivare alla Panchina Gigante si può salire a piedi direttamente dal piazzale del Nevegal, in meno di un’ora, oppure dalla strada che porta a Faverghera tramite il sentiero de la Forestale, salendo sulla destra si lascia l’auto e poi si prosegue a piedi in 20/25 minuti seguendo le indicazioni per Casera Erte. Passeggiata semplice ed adatta a tutti con un lieve dislivello.

6) Sentiero delle Creste e Giardino Botanico – Alpe del Nevegal
Il Sentiero delle Creste, sul Monte Faverghera è una bella escursione panoramica che offre una meravigliosa veduta sul fondo valle compreso il Lago di Santa Croce. Durante il percorso consiglio la tappa al Giardino Botanico; una riserva naturale di circa 6 ettari posto ad un’altitudine dai 1400 ai

1600 mt. Nell’area protetta vivono diverse specie animali e una ricca vegetazione di diversi ambienti.
Indicazioni
Partenza da La Casera (ristorante) si seguono le indicazioni per Le Creste. Per la visita al Giardino Botanico da Malga Faverghera seguire le indicazioni. Per chi ha voglia di continuare si può raggiungere Malga Bristot (1616 mt) e volendo Col Visentin (1763 mt), il punto più alto dell’Alpe del Nevegal. Valutare il dislivello considerando che La Casera si trova ad un’altitudine di circa 1400 mt, consiglio scarpe da trekking.

7) Il Ponte sospeso sul Lago di Senaiga
Ci troviamo a Lamon dove un ponte sospeso attraversa la gola della montagna e per qualche momento, il tempo di percorrerlo, vi sembrerà di mettere le ali e volare in un ambiente suggestivo e selvaggio tra il blu del cielo e le acque del Lago di Senaiga.
Indicazioni
Per raggiungere la passerella del Lago di Senaiga seguire le indicazioni di Google Maps per via Ronche a Lamon, la stretta stradina porterà ad un piccolo parcheggio, da lì 100 mt in discesa e vi troverete di fronte allo spettacolo del ponte sospeso e del suo lago.

di Cristina Favretto
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