Marco Mestriner, paladino degli sportivi trapiantati, porta in Italia un brand di abbigliamento sostenibile

Una seconda vita in campo e fuori. Così si potrebbe riassumere la nuova impresa di Marco Mestriner, atleta paralimpico, paladino degli sportivi trapiantati e dializzati che oltre a vincere medaglie a livello internazionale, si è buttato in una nuova impresa di valore etico e sociale.

La nuova iniziativa si chiama “Live – R” ed è nata in Colombia grazie a Tatiana Narvaez, prima triatleta trapiantata della nazione, che insieme a Marco ha disputato i WorldTransplant Games a Newcastle nel 2019.

Si tratta di un brand di abbigliamento sostenibile, che realizza dei capi usando materiale plastico recuperato dall’oceano e scarti industriali dell’industria tessile. Il tutto finalizzato a finanziare la fondazione Live for Life che aiuta i pazienti trapiantati o in lista d’attesa, e al tempo stesso diffondere tramite lo sport la cultura della donazione degli organi.

Il nome stesso LIVE-R, se unito forma la parola liver, ovvero fegato, cioè l’unico organo in grado di rigenerarsi quando ne viene donato un pezzetto per un trapianto da un donatore vivente.

A Treviso il progetto è approdato grazie a Marco Mestriner che tiene unita la comunità italiana degli atleti trapiantati grazie anche a importanti incarichi che ricopre a livello regionale e nazionale e grazie all’aiuto dell’azienda trevigiana “Nado design” guidata da Fabrizio Menegazzo,  che è stato allenatore della squadra del Volley Lupino dove Marco gioca dal 2018.

“Il progetto – spiega Marco – si fonda sull’idea delle seconde possibilità, per i materiali, come pure per le persone. Avere una seconda possibilità è importante. Ho conosciuto Tatiana ai World Transplant Games, la massima competizione internazionale per coloro che hanno ricevuto il dono di un organo. Lei voleva fare qualcosa di più per diffondere la cultura della donazione degli organi e sostenere le persone in attesa di trapianto o di coloro che ne sono portatori. E’ nato tutto così. Raccogliendo poi sulle spiagge della Colombia, questo materiale inquinante utilizzato per produrre capi d’abbigliamento”. Per ogni maglia che va sul mercato ci sono cinque bottiglie in meno nell’oceano, e inoltre ogni capo ha lo 0,5 m di cotone riciclato da precedenti processi industriali.

Sono convinto che i grandi cambiamenti partono da piccole idee che riescono a nutrire grandi ideali. Ancora non esiste uno shop online ma si possono avere informazioni visitando le pagine Facebook e Instagram di Live-R”.

di Antonella Stelitano