H-Farm verso il Delisting da Piazza Affari

L’elenco delle aziende che dicono addio a Piazza Affari si arricchisce ancora: dopo le recenti partenze di Pierrel, Renergetica, Compagnia Immobiliare Azionaria, Openjobmetis e Tweppy, è ora il turno di H-Farm.

E-FARM srl di Treviso e CGN Futuro srl di Pordenone, detentrici del 42,53% del capitale della piattaforma di formazione digitale quotata sull’Euronext Growth Milan, hanno annunciato un’opa totalitaria obbligatoria a 0,1125 euro per azione cum dividendo. L’obiettivo è il delisting della partecipata quotata a Piazza Affari dal novembre 2015.

Il valore complessivo dell’offerta è di quasi 14 milioni di euro, coinvolgendo il 57,43% del capitale. I dettagli dell’offerta verranno depositati presso la Consob per la pubblicazione successiva all’approvazione dell’Autorità.

La mossa segue la sottoscrizione di circa 20,17 milioni di azioni ordinarie da parte dei due soci nell’ambito di un aumento di capitale da quasi 7,9 milioni di euro, ancora in corso. Questo ha innescato i requisiti per promuovere un’offerta pubblica di acquisto “da consolidamento”, dopo che i due soci hanno superato la soglia del 30%.

E-FARM e CGN Futuro, insieme ai rispettivi titolari Riccardo Donadon e Giancarlo Broggian, hanno anche sottoscritto un accordo quadro per stabilire le regole di governance e di gestione delle quote al termine dell’opa.

Assistiti da LCA Studio Legale, gli offerenti ora detengono oltre 78,6 milioni di azioni, pari al 42,53% del capitale sociale di H-FARM. I diritti d’opzione non ancora esercitati, corrispondenti al 21,29% del totale delle azioni offerte, saranno offerti in Borsa oggi e domani.

Una volta completato il delisting, gli offerenti si impegnano a continuare a sostenere la crescita della società. L’obiettivo è garantire la stabilità necessaria per permettere a H-FARM di sfruttare le future opportunità di sviluppo e crescita.

H-FARM ha chiuso il bilancio al 31 agosto 2023 con un valore della produzione di 36,1 milioni di euro, registrando un ebitda negativo di 5,1 milioni e una perdita di 8,9 milioni. L’azienda ha utilizzato le risorse dell’aumento di capitale per soddisfare le esigenze finanziarie a breve termine e sostenere la sua crescita nel settore dell’Education.

Il piano industriale prevede il lancio di due nuove lauree triennali in lingua inglese su Technology Management with Cybersecurity e AI & Data Science, oltre a investimenti per sviluppare partnership internazionali e attirare studenti stranieri.

Con il 2026 come orizzonte temporale, H-FARM mira a una crescita annua dei ricavi tra il 15% e il 20%, un ebitda break-even entro il 2025 e un incremento del 12% degli studenti dei percorsi delle scuole internazionali rispetto all’anno accademico 2023-2024.

Nel consiglio d’amministrazione sono entrati Giancarlo Broggian e Giuseppe Miroglio, presidente del Gruppo Miroglio, mentre il consiglio comprende anche Riccardo Donadon come presidente e altri membri qualificati del settore.