Garbujo Rappresentanze, leader nel Triveneto

“Vivo dei valori -dice Bruno-che mi ha trasmesso mio padre, quelli dell’onestà, della ricerca di migliorare ma senza mancare di rispetto a nessuno”.

Garbujo Rappresentanze, non è solo … rappresentanze ma molto di più e per dare una giusta dimensione basta guardare i suoi numeri:1174 punti vendita, 6 aziende rappresentate tutte leader nel settore tra i quali Veneta Cucine, Dorelan e Calia, 10 consulenti 40 anni di attività e un fatturato che nel 2022 ha toccato 50 milioni di Euro. Questa longevità dimostra la serietà dell’azienda Garbujo rappresentanze con sede a Montebelluna considerata una leader nel settore del mobile.
“Abbiamo 40 anni di attività dice –Bruno Garbujo Responsabile e coordinatore dell’agenzia, e artefice di questo ambizioso progetto di crescita e interazione- da quando mio zio ha avuto questa felice intuizione e mi ha voluto con sé, e da tredici anni l’ho rilevata”.
Qual è il segreto di questo successo?
“La nostra è una attività in costante sviluppo perchè la gente chiede qualità e noi gliela possiamo offrire. Il nostro motto è: passione, dedizione, e non mollare mai”.
Ci parli dei suoi collaboratori.
“Abbiamo un Team work che garantisce competenze complementari, coordinazione ed etica comportamentale sono alla base della nostra competitività. Un costante lavoro di squadra per un unico scopo: gli obiettivi dei nostri clienti. Tutto grazie ad una attenta Formazione.
Le persone rappresentano le fondamenta del successo di un’azienda, ecco perchè investiamo costantemente nella formazione del nostro team. Questo ci permette di rispondere in modo efficace alle dinamicità e competitività del mercato di oggi,
Con Simone Volpi, coach e formatore trainer in pnl e Simone Ravenda forse il più importante mentalista italiano molto apprezzato anche all’estero”.
La squadra è fondamentale…
“Lavoriamo fianco a fianco con i nostri clienti, ascoltiamo le loro esigenze e agiamo in modo proattivo al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni di vendita”.
Anche la sua famiglia fa parte del team?
“Si, mia moglie Donatella segue l’amministrazione mentre mio figlio Tommaso è responsabile dell’agenzia”.
Ha uno slogan/pensiero?
“Vivo dei valori che ci ha lasciato mio padre, quelli dell’onestà operativa, della ricerca di migliorare sempre ma di farlo senza venire meno agli interessi e alle idee di nessuno”.
Garbujo e il sociale…
“Sosteniamo diverse associazioni che fanno attività sociale e di volontariato.
Lo faccio volentieri ma preferisco non dire niente perché queste cose si fanno e non si pubblicizzano. Mi ritengo una persona fortunata quindi è giusto sostenere chi ne ha bisogno e così la pensa anche mio figlio quindi spesso Tommaso che è entrato a far parte della nostra squadra e si sta dimostrando un manager con le idee chiare”.
Ha qualche sponsorizzazione sportiva?
“Il nostro logo appare sulle maglie del Città di Paese squadra di Promozione, il calcio Spinea, l’Arsenal…. Cusinati squadra vicentina di prima categoria e da quest’anno sponsor del calcio Montebelluna”.
Il suo rapporto con lo sport è molto intenso e… vincente
“Mio padre Remo è stato portiere del Vitt Montebelluna, mentre mio zio Roberto ex attaccante del Montebelluna e socio del Treviso con Marca Sport. Io, partecipavo alle riunioni del Consiglio di Amministrazione di Marca Sport – ovvero del Treviso calcio – in rappresentanza dello zio Roberto. Lo ha fatto per alcuni anni occupandosi del settore giovanile. Un desiderio che la presidenza della società decide di sposare dando via libera a Bruno che, nel periodo 1997 al 2007, può finalmente gestire il Settore giovanile della società.
Garbujo si rimbocca le maniche e, ben spalleggiato da Silvano Colusso che, in quel frangente – inizi anni Duemila – era Coordinatore tecnico del Treviso, riesce a ridare slancio all’intero gruppo e settore, squadra Primavera compresa.
In quei anni il settore giovanile biancoceleste era tra i primi dieci a livello nazionale”.
Quali sono i suoi hobby?
“Da quando ho conosciuto Roberto Donadini (neo presidente nazionale FISAR n.d.r.) ho iniziato a vedere il settore enologico sotto un altro profilo e ora mi piace cercare la bottiglia particolare”
Per finire qual è il suo sogno?
“L’obiettivo da sempre è di diventare l’agenzia più importante d’Italia nel settore dell’arredamento”.
di Giampaolo Zorzo