Gianluca Rugolo – Lascia l’azienda di famiglia per la libera professione e il volontariato.

I genitori gestiscono diversi negozi “Orietta Meggetto Schoes & more”

Vivere in una famiglia dove i due genitori sono imprenditori di successo generalmente vuol dire avere la strada spianata con il percorso professionale già delineato.
Forse per molti, ma non per tutti. Almeno non per Gianluca Rugolo, 30 anni rampollo di una delle famiglie più in vista della città.
Il papà Stefano e la mamma Orietta gestiscono una catena di negozi di calzaturificio sparsi nel trevigiano, Pordenonese, Vicentino, Padovano e a Jesolo e la sede principale è in via San Michele a due passi da piazza Crispi (Hesperia).

GIANLUCA NEL GIORNO DELLA SUA LAUREA, CON FRATELLI E GENITORI

“Sono laureato in psicologia alla Bicocca con un Master in risorse umane -dice Gianluca- e ho iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia come era giusto fare, ma dopo solo un anno ho capito che non era quello che volevo fare “da grande”.
Non mi dava emozioni, non mi trasmetteva vibrazioni e allora, dopo aver parlato in famiglia ho deciso di iniziare un percorso diverso, più adatto alle mie attitudini”.

Non era più semplice rimanere in azienda?
“Certo che si ma a volte ci si deve guardare dentro e capire cosa si vuole veramente anche se questo vuol dire partire da zero”.

Questa nuova strada dove ti ha portato?
“In questo momento lavoro come libero professionista e ho uno studio a Santa Bona a Treviso, ho circa una trentina di pazienti e la cosa mi sta dando molte soddisfazioni”.

Qual’è la tua ambizione?
“Punto a diventare psicoterapeuta e per riuscirci devo fare un percorso di quattro anni di studio a Mestre. Il problema è che lavorando è impegnativo ma se una cosa la vuoi basta impegnarsi e la ottieni”.

Hai avuto difficoltà con la pandemia?
“Assolutamente no, anzi ho avuto dei benefici lavorando on line. Intanto si smussano le perdite di tempo dovute al traffico ma soprattutto nei casi più leggeri ho notato che il paziente si apriva e confidava più volentieri forse perché era tra le mura domestiche e in qualche modo si sente più protetto. Anche adesso, quando è possibile, ci vediamo on line ovviamente nei casi più impegnativi incontro di persona”.

Il Covid-19 ha fatto aumentare le richieste di intervento?
“Direi di si e in maniera anche importante perché ha fatto emergere cose che prima erano state messe sotto il tappeto. Le coppie sono abituate a correre tra lavoro e famiglia e si vedevano solamente a cena quindi a serata conclusa invece la forzata convivenza per 24 ore ha fatto emergere molte criticità”.

Quali sono i casi che affronti più volentieri?
“Sono quelle persone che da adolescenti non hanno avuto il loro momento di ribellione e da adulti si trovano a non vivere una vita tutta loro rimanendo di fatto dei figli bambini con tutte le conseguenti e inevitabili fragilità”.

RUGOLO IN KENIA

Quando hai capito che questa sarebbe stata la tua professione?
“Quando, dopo il diploma, mi sono iscritto a giurisprudenza ma ho subito abbandonato e subito dopo sono partito per un mese di volontariato in Kenia. Ero in un villaggio con bambini abbandonati. Una straordinaria esperienza che ti segna dentro e fuori”.

 

Scusa e questo cosa centra?
“Mi sono accorto, anzi ho avuto la con-ferma, che la mia indole è aiutare gli altri e mi considero portato a cercare le risorse e il percorso per far trovare la forza ai miei pazienti per uscire dai loro problemi”.

Molti si confondono tra psicologo e psichiatra. Quali sono le principali differenze?
“Quest’ultimo è laureato in medicina quindi è un medico e come tale può prescrivere anche dei farmaci mentre lo psicologo è laureato in psicologia, professionista sanitario che studia diagnostica e tratta i processi mentali comportamentali, emotivi e relazionali, sia sani che patologici e non può prescrivere farmaci”.

E’ vero che ha creato una finestra social per dialogare con i suoi pazienti e non?
“Si, attraverso la mia pagina Instagram: psicologo.gianluca.rugolo chiunque può farmi le più svariate domande e io, ogni domenica rispondo a tutti.

CHI È GIANLUCA RUGOLO

IN STUDIO

Nato a Treviso 30 anni fa, laureato in psicologia alla Bicocca di Milano, ha un master in risorse umane, ha lo studio a Santa Bona e abita in pieno centro a Treviso. Figlio di Stefano fino a pochi anni fa proprietario della Due ruote Center in viale IV Novembre e di Orietta Meggetto con molti punti vendita tra Treviso, Pordenone, Cittadella, Bassano, Jesolo di calzature e pelletterie.
Ha grande passione per il teatro dove ha anche recitato e ama viaggiare.

 

 

di Giampaolo Zorzo