L’astratto dell’artista Mirka Pavan

Nel palcoscenico artistico il bello arriva quando qualche artista entra dalla porta secondaria per il rispetto che nutre nei confronti di chi è già dentro ma con la convinzione di poterci stare pur con la consapevolezza che ha ancora molto da imparare.
Una di queste è senza dubbio Mirka Pavan giovane trevigiana che da poco si è cimentata con il pennello ma la sua passione parte da lontano.
“Sono sempre stata attratta dall’arte, fin da bambina ma per vari motivi e soprattutto per la mancanza di tempo non ho mai potuto dedicarmi come invece avrei voluto”.

Quando ha trovato il tempo per dipingere?
“Prima mi divertivo a disegnare ma senza molte ambizioni poi, per lavoro ero a Londa e durante il lookdown, per riempire le giornate mi sono applicata e dedicata maggiormente alla pittura e siccome l’appetito vien mangiando ho sfornato diverse opere e questo mi ha permesso di affrontare con il sorriso questa chiusura con il mondo esterno. Mi sono detta “questo è il momento di osare”.

Questo è diventato il tuo lavoro?
“Magari. Intanto è solo un hobby ma… mai dire mai anche se il mio sogno rimane quello di aprire un mio salone di parrucchiera. Precedentemente ho lavorato nel settore dell’abbigliamento, poi per dieci anni sono stata a Londra prima come barista. Dal 2020 sono rientrata in Italia, ma di lavoro non se ne parla”.

Quali le tue aspettative artistiche?
“Vivo il presente e colgo l’attimo. Il 14 e 15 maggio sarò a Londra per una mia personale e sono davvero felice di questo evento”.

Qual è il tuo genere di pittura?
“Astratto con i colori che si mescolano con l’acrilico, lavoro con cannucce, foto e Phon”.

di Giampaolo Zorzo