Cinque passeggiate da non perdere in Veneto!

La bella stagione fa capolino e la voglia di passeggiare all’aria aperta si fa sentire. Un viaggio a piedi ha sempre una marcia in più, lento e sostenibile, permette di fare più attenzione all’ambiente che ci circonda, di fermarsi quando qualcosa di inaspettato attira la nostra attenzione, di riprendere un momento, una luce, un particolare che ci colpisce e come se ogni cosa assumesse un ritmo diverso più calmo mentre il mondo fuori continua la sua corsa.
Ammetto che questo periodo di pandemia mi ha fatto riscoprire il desiderio della camminata lenta dimenticando l’orologio e guardando quanto mi circonda con un nuovo occhio, in fondo il Veneto a piedi offre una infinità di habitat; dai boschi delle Dolomiti al litorale adriatico comprendendo laghi, tratti collinari e sentieri ciottolosi delle nostre campagne. Ed ecco che ho pensato di creare per i nostri lettori una raccolta di sentieri che ho percorso; una fonte d’ispirazione per scoprire il nostro territorio a piedi!
Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d’apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora (cit) Ed ora eccovi alcune imperdibili passeggiate da fare in Veneto

# PROVINCIA DI VENEZIA

1) La Via dei Casoni – Caorle
Un luogo ricco di fascino sospeso tra acqua e natura che di storia ne ha molta da raccontare, la magia dei Casoni di Caorle ha ispirato alcune pagine del romanzo di Ernest Hemingway “Al di là del fiume tra gli alberi”, dove racconta la sua permanenza in questa terra, delle giornate trascorse, delle battute di caccia in laguna tra canneti e canali.
Questi semplici edifici di legno e canna palustre testimoniano
un’epoca passata quando intere famiglie si dedicavano alla pesca; una vita difficile la loro ed è proprio che in questi casoni che i pescatori trascorrevano lunghi periodi o trovano riparo per qualche notte.
Complice una soleggiata giornata di febbraio costeggiando la
laguna a piedi ho percorso la ciclo pedonale dei Casoni di Caorle; la combinazione acqua e natura sa regalare anche nella stagione invernale piacevoli sensazioni, considerando tra l’altro che è il periodo migliore per godersi la pace di questo habitat.

Indicazioni
Io sono partita da Via Casoni, da qui ho seguito le indicazioni per porto Falconera – Casoni e imboccato la stradina di sassi che conduce all’Isola dei Pescatori che purtroppo è chiusa.
Questa è la stagione ideale, considerando che è una ciclo pedonale, non troverete affluenza se non qualche visitatore curioso di godersi il posto meraviglioso.
Andata e rito

rno 5 km, l’intero giro ad anello è di 10 km a questo punto è consigliabile percorrerlo in bicicletta.

Passeggiata semplice adatta a tutti.

2) Greentour da Caposile a Portegrandi o viceversa

Il tratto percorso fa parte del GreenTour, un itinerario ciclo turistico che parte da Treviso e arriva fino alle foci del fiume Sile. I 10 chilometri che collegano Caposile a Portegrandi offrono uno scorcio sorprendete sulla laguna, un momento

decisamente gradevole per ammirare un paesaggio ricco di suggestione dai colori e dai suoni di una natura intatta, in questo angolo di terra veneta dimorano i fenicotteri.

Indicazioni
La camminata che costeggia il Taglio del Sile parte dalla conca di Portegrandi, dove potrete parcheggiare l’auto, attraversata la chiusa, parallelamente alla laguna, vi si presenterà davanti il sentiero e da lì potrete arrivare fino a Caposile oppure fermarvi prima.
Consiglio la passeggiate in ore pomeridiane/serali i colori del sole che tramonta sull’acqua sono incantevoli.
Passeggiata semplice e adatta a tutti che potrà essere percorsa all’inverso partendo da Caposile.

3) Percorso dei 4 Mulini – Scorzè
Sopra l’argine ora corre una pista ciclabile che, protetta da una robusta palizzata, disegna nel verde della campagna il percorso del fiume, ansa dopo ansa. (Tratto dal libro Caranto storia di un paese e del suo fiume” di Mario Favaro) Percorrere il sentiero che conduce ai quattro mulini di Scorzè è affondare nelle radici storiche e culturale di un paese, del suo fiume e dei suoi quattro mulini; la ciclo pedonale che ha inizio dal Mulino Cosma e termina al mulino Teodori, situato nell’omonima oasi, si snoda tra l’argine del fiume Dese, per poi percorrere un tratto urbano che conduce nell’ultimo tratto in un’area rurale molto bella di Scorzè.

Indicazioni
Il percorso completo da Mulino Cosma al Mulino Todori è di circa 5 chilometri, 10 totali andata e ritorno. Se arrivi con l’auto vi consiglio di iniziare dal Mulino Cosma, in questo modo potrete parcheggiare l’auto a Cappella di Scorzè in prossimità della chiesa oppure se percorrere i 5 chilometri è eccessivo, vi suggerisco di lasciare l’auto in Viale Kennedy e di percorrere il solo tratto di circa 2 chilometri tra il Mulino Michieletto e il Mulino Todori. Passeggiata semplice e adatta a tutti.

# PROVINCIA DI PADOVA

4) Cascata Schivanoia – Teolo Colli Euganei
E’ proprio vero le sorprese nel bosco non finiscono mai!
La Cascata Schivanoia è un luogo appartato e suggestivo da non perdere sui Colli Euganei. Il percorso per arrivarci è completamente immerso nel bosco, si attraversa un bellissimo castagneto di maronari secolari e poi sempre in discesa fino ad arrivare al salto d’acqua incastonato tra le rocce.

Indicazioni
Per raggiungerla, dalla strada che da Teolo conduce a Castelnuovo, imboccate il sentiero che parte dal terzo tornante, ovviamente per parcheggiare l’auto dovrai trovare un opportuno spazio.
Tempo di percorrenza circa 20 minuti, consiglio scarpe da trekking; il sentiero presenta su più tratti radici sporgenti e c’è il rischio di scivolare.

5) Pianoro del Mottolone – Arquà Petrarca
A poco distanza dal borgo di Arquà Petrarca il punto panoramico più bello dei Colli Euganei!
Il Pianoro del Mottolone è una terrazza naturale posta in cima al Monte Mottolone. L’ascesa da Arquà Petrarca al monte è
un’esperienza da non perdere, gli spazi cambiano, dall’eleganza e dall’aspetto antico del borgo si passa al bosco fino ad arrivare ad una cima suggestiva ricca di vegetazione dove in primavera ed estate tra piccoli arbusti fiorisce la rosa canina, il corbezzole e la profumata ginestra.

Indicazioni
Dalla Casa di Francesco Petrarca imboccare il sentiero Atestino che raggiunge il Pianoro del Mottolone. La salita ha un dislivello di circa 200 mt ed una durata di circa 40 minuti.
Si consigliano scarpe adeguate.

Cristina Favretto
www.veneto360.land

(Segue nella prossima uscita)