A Treviso il SIMPOSIO MONDIALE DEGLI 007 NATO.

Dal 19 al 22 giugno attesi oltre trecento ufficiali in formazione per la pace e la sicurezza.

I volti stupiti dei professionisti della comunicazione trevigiana riuniti in sala stampa di Fondazione Cassamarca lasciano intendere che il rappresentante degli 007, venuto ad annunciare il Simposio Mondiale delle Strutture di Intelligence, non è Daniel Craigh.
L’occhialino metallico del prof. Barry A. Zulauf, esperto di intelligence, formatore sui temi della leadership al Belfer Center for Science and International Affairs di Harvard, ne occulta a dovere la carica sexy, così come le mani, portatrici di una rassicurante fede matrimoniale e due anelli con sigillo, paiono contraddire l’aspetto di un “uomo qualunque”.

Tutto intorno al prestigioso ospite statunitense s’intreccia la danza del roseo tailleur e della lunga chioma della pordenonese prof.ssa Sabrina Magris, presidente di École Universitaire Internationale, Istituto accademico di ricerca e formazione nei temi della pace, difesa e sicurezza, organizzatrice del Simposio che si terrà a Treviso dal 19 al 22 giugno 2022. A metà sala, Franco Manzato, past consigliere veneto, apre il corridoio dei saluti cerimoniali di benvenuto: vi transitano Giampaolo Gobbo, vice-presidente di Fondazione Cassamarca; il presidente di Fondazione Cassamarca Luigi Garofalo; il presidente della provincia di Treviso Stefano Marcon ed il sin-daco Mario Conte.
Alle 11.20, conseguito l’una-nime positivo parere sulla bellezza della città di Treviso e sulla bontà di pizza e baccalà, le autorità si dispongono oltre la barriera rossa della scrivania per annunciare l’evento che porterà oltre trecento esperti di intelligence a Treviso per definire nuovi standard e nuove strategie di “spionaggio”.

A giugno, da domenica 19 a mercoledì 22, sono attesi nella Marca Gioiosa et Amorosa circa trecento esperti di intelligence provenienti dai paesi aderenti al sistema Nato, incluse Americhe, Australia ed Europa. Sabrina Magris, presidente di École Universitaire Internationale, Istituto accademico di ricerca e formazione nei temi della pace, difesa e sicurezza, motiva la scelta di Treviso come luogo di attraente bellezza , prossimo a Venezia ed inserito in un contesto territoriale di elevata competenza storica in attività di intelligence sia civile che militare.

Il prof. Barry A. Zulauf, esperto di intelligence, del Belfer Center for Science and International Affairs di Harvard, partner organizzativo dell’evento, indica che lo spionaggio odierno corre sia su carta che su telefonini.
“Viviamo tempi di profondi cambiamenti geopolitici, si rende necessario elaborare nuove strategie di intelligence per superare le sfide. Il Simposio offrirà ai partecipanti metodologie e standard per addivenire ad un comune modello di operatività che superi le differenze nazionali” conclude Sabrina Magris.
Unanime e positiva accoglienza dell’evento da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali. Marcon e Conte ne sottolineano le potenzialità di valorizzazione del territorio e di acquisizione di competenze per la sua perdurante sicurezza. Per il vicepresidente di Fondazione Cassamarca, on. Giampaolo Gobbo, un onore che il dott. Franco Manzato abbia consegnato a Treviso un evento di tale prestigio.

di Sabrina Danieli Franceschini